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Sabato 12 e domenica 13 settembre si è disputato il Trofeo Base Nautica Usai, Alghero-Bosa-Alghero, tradizionale regata velica d’altura organizzata dalla sezione cittadina della Lega Navale Italiana con la collaborazione del Consorzio Porto di Alghero, penultimo appuntamento del Campionato Vento de l’Alguer 2020. Grande successo partecipativo con quaranta barche iscritte alle due prove valide per la classifica generale nelle classi SPI e NOSPI della manifestazione e alla contemporanea Veleggiata. Gli equipaggi son stati impegnati con percorsi costieri sviluppatisi per circa 40 miglia.
La spettacolare partenza della regata di andata “Alghero – Bosa” è stata differita di un’ora a causa del violento acquazzone che ha colpito la città nelle prime ore della mattinata ma finita la pioggia un vento prima timido e poi via via crescente e costante da N ha consentito lo svolgimento della prova che si è conclusa con un cancello di arrivo collocato poco dopo Capo Marrargiu. La regata della Classe NOSPI è stata dominata dalla prestazione di Datenandi di Stefano Macciocu, prima sia in tempo reale che compensato, davanti a Borboleta di Giovanni Acca e ad Evergreen di Antonio Nerini e Massimo Galleri. Nella classe SPI la presenza di Mira, un magnifico Grand Soleil LC di 52 piedi dell’armatore Fortunato Unali e ben condotto da Alessandro Cabras, ha sbaragliato i giochi nella parte alta della classifica. All’arrivo nel primo pomeriggio a Capo Marrargiu secondo posto, con un’ottima prestazione nonostante un equipaggio particolarmente ridotto, per Luna Storta di Salvatore Soggiu, terza Buddhana di Giuseppe Rivieccio tallonata da Keo di Gian Mario Catta. Relegata solo a metà classifica la prova di Gagliarda di Niccolò Patetta inficiata dal gennaker avvoltosi a caramella durante una strambata.
La tappa di ritorno, Bosa – Alghero, è stata decisamente più impegnativa grazie ad un vento contrario e sempre più intenso proveniente prima da N/NW poi ruotato a grecale rafficato e crescente fino a 20 nodi. Nella classe NOSPI solo 4 equipaggi sono riusciti a superare la linea del traguardo entro il tempo limite fissato alle 17.00 dal Comitato di Regata. Prima con un gran distacco rispetto alle altre barche Naranja di Carlo Camassa, seconda Datenandi di Stefano Macciocu davanti a Viva di Franco Moritto ed Elisa di “Gatto” Solinas. Nella classe SPI sempre prepotentemente prima ed inarrivabile Mira di Fortunato Unali, seguita da Buddhana di Giuseppe Rivieccio e Luna Storta di Salvatore Soggiu che si sono scambiati i piazzamenti ottenuti nella regata di andata; parziale riscatto per l’equipaggio di Gagliarda che ha preceduto di una manciata di minuti Keo di Gian Mario Catta.
Tra i sette yachts iscritti alla veleggiata prima all’arrivo in tempo reale sia all’andata che al ritorno Pulce2 condotta dal suo armatore Italo Senes.
Prossimo appuntamento il 27 settembre con il Trofeo Nuova Capolino, ultimo appuntamento del Campionato Vento de l’Alguer .
Per la seconda volta in quest'anno scosso dal Covid, è andato in scena ad Alghero, il grande spettacolo della Vela Latina.
Dopo tredici anni dal lontano 2007, organizzata dalla Sezione di Alghero della Lega Navale Italiana, main sponsor il Consorzio del Porto di Alghero, ha ripreso nuova vita la storica Regata di Sant'Elm con la sua XVI edizione.
Il vento di ponente a libeccio che dai sette nodi alla partenza ha presto raddoppiato di velocità, ha impegnato le 11 imbarcazioni portacolori delle marinerie di Bosa, Alghero, Stintino e Castelsardo, lungo un percorso costiero di 5 miglia da ripetere 2 volte.
Penalizzato da un equipaggio troppo ridotto che lo ha costretto a terzarolare, non e bastato il distacco di Domenico II (Stintino), ancora una volta primo in tempo reale, a colmare l'handicap con Ishtar (Alghero), forte della preparazione, completezza e costanza del suo equipaggio.
Con qualche incertezza di troppo Gloria (Alghero) è apparsa la di sotto delle sue reali potenzialità, seguita da Santa Barbara (Alghero), Nonna Irene (Castelsardo), Luigi 1946 (Bosa), Raffaelina (Alghero) e Scurpena (Bosa).
Importante e di buon auspicio per il futuro della Vela Latina la giovane età dell'equipaggio della lancia Luigi 1946 di Bosa, composto da Francesco Pirisi (timoniere – 33 anni), Pierpaolo Mozzo (prodiere – 31 anni), Alessandro Fenu (randa – 18 anni) e Angelo Mocci (fiocco – 21 anni).
Alla premiazione il Presidente Franco Carossino e Francesco Franceschini hanno posto l'accento sul progetto di rilancio della Vela latina che vedrà impegnata nei prossimi mesi la Sezione di Alghero della Lega Navale Italiana; Giovanni Delrio, fondatore della Regata di Sant'Elm ha ricordato la storia della manifestazione ed il suo stretto legame con i pescatori.
Classifica della XVI Regata di Sant'Elm.
Classe Gozzi
1° Ishtar di Giorgio Macciocu, timoniere Roberto Sechi - ASD Calich-Mare, Alghero)
2° Santa Barbara (di Giovanni Porqueddu, timoniere Carlo Muresu - Alghero)
Classe Guzzette
1° Gloria (di Michele Mura, timoniere Giuseppe Paddeu - Alghero)
2° Raffaellina (di Carmelo Chessa, timoniere Giovanni Chessa - Alghero)
Classe Lance
1° Domenico II (di Luigi Scotti, timoniere Luigi Scotti - Stintino)
2° Nonna Irene (di Cicitto Sechi e Dario Pintus, timoniere Italo Senes - Castelsardo)
3° Luigi 1946 (di Salvatore Fenu, timoniere Francesco Pirisi - Bosa)
4° Scurpena (del Circolo Nautico Bosa, timoniere Bruno Ferraris - Bosa)
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